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UGUALI CONDIZIONI

Le Uguali Condizioni significa che la Partitocrazia Italiana sulla base della percentuale dei voti, divide i tempi degli spot pubblicitari e critiche reciproche delle Coalizioni Partitiche, per condizionare ed influenzare l'elettorato, mentre i programmi politici sono e restano solo promesse.

RADIOTELEVISIONE E TELECOMUNICAZIONI

RAI RADIO TELEVISIONE ITALIANA PUBBLICA

La Rai Radiotelevisione Italiana e stato per 40 anni l’unico mezzo di radio telecomunicazione nelle case italiane ed essendo stato considerato un mezzo d’intrattenimento è stato attribuito, il pagamento di un canone annuale ai Cittadini Italiani.

La Rai negl’anni 60 divenne anche un mezzo d’informazione persuasiva di consenso elettorale alla Partitocrazia Italiana, con informazioni orientate a presentare l’Italia dello sviluppo economico, del consumismo delle auto, delle merci al consumo, degl’alimentari, dei beni durevoli, come i mutui della prima casa. 

La Partitocrazia Italiana di sinistra entra nella Rai con un gran numero  di Giornalisti dividendosi le reti televisive secondo la percentuale del consenso elettorale, perciò divennero Rai 1 la principale Governativa, Rai 2 ai Socialisti e Rai 3 ai Comunisti, che per ottenere maggiore consenso elettorale ed arrivare al Governo del Paese, promuovevano inchieste, sulla condizione dei lavoratori, sulle retribuzioni, sull’inquinamento ambientale, sull’evasione fiscale, con una forte rappresentanza sindacale che basava il suo potere e consenso promovendo ed accogliendo le richieste economiche degli aumenti retributivi e garanzie contrattuali incondizionate della retribuzione ai Dipendenti e Lavoratori, senza la certezza della produttività, qualità dei servizi e prodotti, accompagnati con scioperi picchettaggi davanti le Industrie e Istituzioni e ottenere ulteriore consenso elettorale aumentando le assunzioni nel Pubblico Impiego, pensioni baby, senza responsabilità dell’economicità dell’Impresa e senza rispetto dei Bilanci programmatici di Spesa Pubblica, come se il Nostro Paese fosse il centro della Terra ed il Comunismo l’ideologia salvifica del sistema Politico, Sociale ed Economico Mondiale. 

Questo consente ai Comunisti d’avere il consenso elettorale per giungere al Governo del Paese, con un grande potere del Sindacato Partitocratico Italiano, ma aveva anche creato le condizioni di aumento dei costi prodotti Made in Italy, non più concorrenziali con l’Estero, con la chiusura repentina di molte fabbriche, che la Partitocrazia di sinistra degli ex Comunisti chiamandosi Democratici di sinistra, definiva il periodo post industriale e non uno dei più gravi errori strategici Politici Sociali ed Economici dell’Italia.

La Rai radiotelevisione Italiana diventava una spartizione di potere della Partitocrazia Italiana per il consenso elettorale, con aumento dei Dipendenti, perché ogni rete aveva i propri Direttori, i capi redattori dei vari programmi televisivi, Giornalisti e Corrispondenti inviati in tutto il Mondo, che devono essere tutti di appartenenza Partitica, inoltre ogni Parlamentare vuole un suo portavoce Giornalista di fiducia in Rai, per cui ogni anno che cadeva il Governo Italiano, avvenivano epurazioni di Giornalisti divenendo il triplo di numero, perciò abbiamo il triplo dei Programmatori dei palinsesti televisivi, dei Redattori, le Società e Consulenti di programmi televisivi, Sceneggiatori, Scenografi, Ingegneri, Architetti, Attrezzisti, Cameraman, Truccatori, Parrucchieri, Registi, aiuti Registi, Assistenti di studio, Presentatori, Presentatrici, Annunciatrici.

Il Governo di Centro Sinistra che era al potere da 22 anni, formato dai Democristiani e Socialisti, per il mancato accordo Costituzionale tra Potere Politico, di difendere il Potere Giudiziario, divenne motivo della perdita del Governo del Nostro Paese per via giudiziaria, poco tempo prima nasceva la rete televisiva privata Nazionale, Canale 5, che fondava i suoi ascolti sull’intrattenimento di fiction americane, film più recenti e nuova comicità, con Telegiornali più orientati alle notizie sui problemi Internazionali, con spot pubblicitari ogni 20 minuti giustificati per sopperire ai costi di gestione, per diventare in seguito tre reti televisive private, Canale 5, Rete 4 e Italia 1. 

La Mediaset con le reti televisive erano minacciate di chiusura, perché erano caduti gli appoggi dei Partiti di Governo che l’avevano aiutata politicamente a nascere e crescere, di conseguenza all’assenza di un Coalizione Partitica d’opposizione moderata, alla Coalizione dell’Ulivo, consente dalla notorietà d’Imprenditore della Mediaset di creare un nuovo Partito chiamato Forza Italia, formando una nuova Coalizione della Casa delle Libertà, che andando al Governo consolido le leggi fiscali sulla Pubblicità nella carta stampata e radiotelevisiva favorevole a Mediaset, che consente di dedurre fiscalmente nell’anno di fatturazione dall’imponibile delle imprese commissionarie.

La Mediaset ha sempre considerato le reti televisive come Aziende, perciò i Dipendenti sono in numero ridotto di Dirigenti e Giornalisti e come inviati esteri hanno consulenze di Giornalisti delle testate dei Giornali della carta stampata, i programmi televisivi prodotti con società esterne, perciò la legge sulla pubblicità consente ottenere utili consistenti di Bilancio consolidato. 

La situazione è diversa della Rai radiotelevisione Italiana con 12 mila Dipendenti, che sono anche la conseguenza di epurazioni di Giornalisti che non hanno più referenti della Partitocrazia Italiana, perciò il Giornalismo Italiano essendo finanziato dalle risorse ottenute dalla raccolta pubblicitaria, sia su carta stampata sia radiotelevisiva, necessaria alla copertura di bilancio di spesa, molto spesso in rosso, diviene una diretta forma di ricatto, alla Redazione Giornalistica che raccoglie le notizie che gli sono consegnate dal Potere Partitocratico, dal Potere Inquisitorio e dal Potere Economico, decidendo quale pubblicare, come titoli principali ed articoli sui Giornali e Telegiornali radiotelevisivi, solo alcuni articoli giornalistici rappresentano la realtà, ma sono la dimostrazione dell’immobilismo e della rassegnazione. 

La maggiore raccolta pubblicitaria costringe ad aumentare il tempo di programmazione degli spot pubblicitari come ulteriore dimostrazione del ricattato economico verso il Giornalismo Italiano, da parte della Partitocrazia Italiana e del Sistema Economico, dimostrato che l’Amministratore delegato della Rai è un membro della Direzione del Partito Democratico della sinistra, mentre Mediaset il Titolare è anche della Fininvest e del Partito di Forza Italia.

Questa necessità di raccolta pubblicità della Rai e della Mediaset definita tv commerciale, occupa il 30% del tempo di trasmissione giornaliera pubblicitaria, un 10% per i Notiziari, 5% programmi per bambini, 5% per i film, 5% per programmi demenziali, 5% d’intrattenimento, 10% quiz e 10% approfondimento della Notizia, 20% calcio e sport diversi, con la pubblicità trasmessa ogni 18 minuti durante i programmi televisivi. 

Le Notizie Nazionali che durano 15 minuti, con le ossequiose interviste dei giovani Giornalisti ai titolari dei Partiti, la richiesta d’opinioni ad altri Giornalisti o Professori Universitari, o Classe Dirigente, identificando il fascismo nelle risposte che sono date, con un ritornello che dura da 61 anni, come “occorrerebbe fare, abbiamo proposto, dobbiamo creare le condizioni, "dobbiamo attuare le riforme", senza che nessun Cittadino Italiano conosca dell’ argomento, le leggi e dati informativi di bilanci reali, perciò l’intervista serve a mentire la realtà, per vanità e potere personale e pubblicizzare solo la loro presenza nel Parlamento Italiano davanti ai teleschermi o sui giornali, dimostrando l’incapacità al Governo del Nostro Paese. Oggi la Rai Radiotelevisione Italiana conta 12 mila Dipendenti.

MEDIASET RADIO TELEVISIONE ITALIANA PRIVATA

Un Costruttore Edile finanzia una piccola rete televisiva privata commerciale locale Canale 5, dopo varie scaramucce d’oscuramento della rete, da parte della Partitocrazia Italiana, diviene una rete a livello Nazionale. Una legge fiscale che consente alla Aziende di detrarre tutte le fatture di spese pubblicitarie entro l’anno di emissione, consente la nascita della società Pubblitalia di raccolta pubblicitaria, acquisisce ed ottienine altre due reti Rete 4 e Italia 1 per equipararle nel numero alla Rai, era costituita una società che riunisce tutte le attività multimediali Mediaset, con enormi attivi di Bilancio, che con le molteplici ramificazioni finanziarie è costituita una società finanziaria capofila la Fininvest.

La Rai Radiotelevisione Italiana, per motivi di deficit di bilancio con 12 mila dipendenti, cade sotto l’egemonia della Partitocrazia Italiana, che mantiene la legge sulla pubblicità defiscalizzata tutta nell’anno di fatturazione nell’imponibile delle Imprese, giustificando la messa in onda ogni 18 minuti della pubblicità, riducendo ed eliminando in pratica l’informazione reale del Paese, con 15 minuti di notizie Nazionali, 10 minuti di notizie Internazionali e 5 minuti di notizie sportive. 

La Mediaset gestisce le reti televisive a livello d’Industria Commerciale, con numero ridotto di Dirigenti e Dipendenti, con consulenze di produzione televisiva esterna, con una raccolta pubblicitaria che gli consente enormi utili di bilancio. Il Titolare è maggiore azionista della Fininvest, la quale ha un’esposizione economica per gl’ingenti investimenti e spese di gestione, per fare concorrenza alla Rai, mettendo in dubbio l’esistenza della Fininvest.

La coincidenza dell’assenza di una Coalizione in opposizione alla Coalizione dell’Ulivo, il Titolare della Fininvest, per garantirsi la libertà d’impresa, costituisce tramite l’organizzazione Commerciale, il Partito Forza Italia e diviene il titolare delle coalizione di Partiti considerati di destra la Casa delle Libertà, con la quale vince le elezioni, per dopo cedere il Governo alla Coalizione dell’Ulivo, dopo cinque anni vince nuovamente le elezioni e Governa il Nostro Paese con la Coalizione della Casa delle Libertà per 5 anni, come un Imprenditore, presentando solo la parte sociale del ceto elevato e medio alto, senza porre la questione dell’incompatibilità e conflitto d’interessi come Titolare Imprenditore della Fininvest, per motivi di governabilità del Nostro Paese.

Questo ha consentito di aumentare il capitale finanziario iniziale della Fininvest in modo esponenziale, diversificando gl’investimenti in Assicurazioni, in quote Azionarie nelle maggiori Banche Nazionali ed Internazionali, nelle Industrie Nazionali ed Estere, nell’Editoria e Giornali, divenendo un Impero Economico Nazionale. 

La coalizione di Partiti considerati di sinistra con l’Ulivo, in 61 anni hanno costituito anche loro un Impero Economico Finanziario, con Assicurazioni, Cooperative, in quote Azionarie delle maggiori Banche Italiane ed Internazionali, nell’Editoria, perciò tutte e due le Coalizioni Partitocratiche nominano i massimi vertici Istituzionali ed Economici.

Occorre domandarsi per una questione morale la provenienza di tutte le risorse finanziarie di 2 miliardi di euro l’anno per la Pubblicità e Sponsorizzazioni, ripetuta con ossessionante continuazione, mentre abbiamo solo un numero limitato a 10 grandi Industrie Italiane Internazionali all’Esportazione, con un Paese che subisce un inesorabile declino economico dei Cittadini Italiani con la riduzione della metà del potere d’acquisto, lavoro precario, lavoro nero, disoccupati, sussidi di fame, pensioni invalidi di fame.

La risposta che provengono dal raddoppio dei prezzi al consumo, dal raddoppio delle tariffe sulle bollette, dalle perdite sui titoli di Borsa dei medi e piccoli risparmiatori del risparmio gestito delle Banche. La pubblicità e lo strumento per occupare gli spazi d’informazione necessari a presentare la gestione della spesa Pubblica, sulle leggi fiscali delle entrate, sul sistema economico della Borsa, nel numero delle grandi imprese, medie, piccole ed artigianali, sulla disoccupazione, indigenza, situazione della spesa sociale, separata da quella pensionistica, invece viene presentata una irreale vita sociale ed economica del Nostro Paese, per maschera nei fatti la dittatura della Partitocrazia Italiana, del Potere Inquisitorio, del Potere Economico, il Potere Disinformativo Giornalistico multimediale e della carta stampata.

EDITORIA – CULTURA

L’Editoria Italiana è stata depositaria della Cultura Intellettuale e Professionale Italiana, dalla Monarchia consentita per i costi elevati dell’editoria solo per pochi aristocratici, con la Repubblica, divenendo Industria Editoriale e diventata cultura di massa e nel Dopoguerra, strumento di rinascita della Nostra Nazione.

L’Editoria Italiana come tutti i settori industriali, risente della crisi valutaria e dei nuovi mezzi telematici ed informatici d’informazione, per cui occorre superare la crisi ed aggiornare la Cultura Intellettuale, per un diversa filosofia della vita, senza le divisioni ideologiche della politica e modo di vivere degl’Esseri Umani sulla Terra.

GIORNALI

I Giornali e Riviste politiche economiche, sono sotto il controllo finanziario e proprietario del Potere Finanziario speculativo ed Industriale, perché il giornale e gestito senza economicità, in modo che i Giornalisti siano assoggettati a scrivere la notizia secondo un cliché consolidato, con i dati economici e le notizie fornite dalle pubbliche relazioni del Governo, dei Partiti, dell’Istituzioni, della Grande Finanza, dell’Industria e della Borsa, non sono verificati ne discussi, devono essere solo riportati, inoltre i commenti ed opinioni dei Giornalisti, devono ampliare la notizia, ma non devono mettere in dubbio la legittimità, veridicità dei dati e della notizia, ma contrapporsi solo se fanno parte dell’altra meta del Potere Partitico, Finanziario ed Industriale. 

Le testate giornalistiche sopravvivono con la raccolta pubblicitaria, che concede proprio il Potere Finanziario ed Industriale e finanziamento dal Governo dello Stato Italiano, anche quando alcune proprietà Editoriali sono in attivo di bilancio, perciò molti giornali hanno perso l’attendibilità delle notizie. I Cittadini Italiani acquistano il giornale per avere la notizia di base, sono disabituati ad approfondire l'informazione o richiedere informazioni sulla realtà sociale ed economica, come tutela degl'interessi vitali, ma il numero dei lettori è molto diminuito, perciò hanno i bilanci in rosso. 

Il Nostro Paese attraversa una crisi recessiva economica spaventosa, il Giornalismo inventa tutti i modi per mascherare la realtà, attribuendo la causa della crisi alla Globalizzazione dei Mercati, il lavoro interinale è una soluzione, la concorrenza della manodopera straniera una risorsa, in massima parte si traduce in lavoro nero, i Cittadini Italiani devono riqualificarsi durante l’arco della vita, devono farsi la pensione integrativa, mentre incensa ossequiosi il Potere Partitocratico Italiano, del Potere Inquisitorio e Potere Finanziario speculativo, che ha usato la leva dei prezzi per salvarsi dalla catastrofe, che a ridotto a quasi a zero i prodotti al consumo del Made in Italy, con il risultato che diviene sempre difficile riuscire a pagare le pensioni, perché le risorse valutarie sono sottratte ai Dipendenti e Lavoratori Pubblici e Privati dell’INPS e dalle risorse valutarie che dovrebbero essere destinate ai ceti sociali deboli.  

GIORNALISTI

I Giornalisti Italiani della carta stampata e Radiotelevisione Pubblica e Privata, per motivi di visibilità e consenso elettorale sono costretti a porre domande ai padroni dei Partiti ed attuali Ministri che ereditano una situazione, così compromessa di favoritismi retributivi, fiscali e di spesa pubblica, che entrando nel Ministero  non ha nessun potere di modificare il passato, ne il presente che con le privatizzazioni è diventata un'anarchia del rialzo di tariffe e prezzi, motivo dell'insofferenza e lamentele dei  monoreddito da 900 a 1100 euro al mese, lavoratori precari, piccoli imprenditori, artigiani e  e pensionati, che sono il 70% Cittadini-e Italiani-e, per cui tutti anche Consulenti, Dirigenti, rispondono, con frasi come, " occorrerebbe fare", "siamo disposti", "abbiamo rispettato il programma", oppure ammettono impotenti la situazione, ma tutto resta irresponsabilmente come prima e peggio di prima, mentre per avere le Riforme Politiche, Istituzionali, Sociali ed Economiche, occorre un progetto e un programma, con una nuova Costituente ed una Democrazia Rappresentativa Partecipazione e Cogestione. 

DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA E COGESTIONE

MINISTERO DELLE CONCESSIONI DELLE FREQUENZE

RADIOTELEVISIONE, TELECOMUNICAZIONI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione la legge sulla pubblicità sarà modificata con detrazione dell’imponibile dell’Impresa solo del 50% sul fatturato per tutti i tipi di pubblicità, deducibile nell’arco dei cinque anni. Il Ministero dell’Informazione per dare maggiori possibilità d’informazione ed utilizzare a pieno le strutture e le risorse Umane di Professionalità della maggioranza dei dipendenti dell’Ente Pubblico Radiotelevisivo Rai.

Occorre modificare il concetto della concessione delle frequenze o dei canali radio televisivi, perché la Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione è basata sull’informazione, la trasparenza dei dati economici, sui programmi, gli obbiettivi, l’organizzazione burocratica, le innovazioni, i servizi, l’utente, il consumatore ed in fine come contribuente fiscale verso lo Stato Italiano per contribuire allo Sviluppo Economico Evolutivo, creando stabilmente il benessere economico, fisico e mentale dei Cittadini Italiani.

RAI RADIO TELEVISIONE ITALIANA REGIONALE E NAZIONALE PUBBLICA

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, ai 12 mila dipendenti della Rai radiotelevisione Italiana, invece di essere costretti a recitare una parte di Giornalisti di Regime, che crea parassitismo e speculazione che impoverisce i Cittadini Italiani, riavranno il rispetto della loro professione tutti i Giornalisti Italiani, perché non avranno il ricatto economico della Partitocrazia Italiana e del Potere Finanziario speculativo, perché il loro serio lavoro d'informazione è l'unica alternativa per aiutare allo Sviluppo Sociale ed Economico del Nostro Paese.

La Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, in rispetto alla Costituzione della seconda Repubblica Italiana, prevede l’informazione sulle Istituzioni dei servizi Pubblici, sulla Società Civile e sulle Attività economiche, alla Rai radiotelevisione Italiana, come Ente Nazionale inderogabile dell'informazione pubblica ed indipendente, saranno concessi canali dedicati di trasmissione, con lo scopo di presentare e trasmettere i programmi, i bilanci programmati di spesa preventiva e consuntiva delle Istituzioni Pubbliche ed Attività Private, sui Servizi Pubblici, sulle Produzioni e Commercio Nazionale ed Internazionale, di tutte le attività economiche e relativi livelli occupazionali, sulle condizioni di vita dei Giovani ed Anziani, per avere la certezza dei dati e della legittimità della provenienza, per equità e realtà nell’informazione.

Conoscere ed ascoltare i Delegati Politici del Governo, i Delegati Politici di categoria della Camera Nazionale e Regionale, della Classe Dirigente che dovrà essere responsabile civile e penale del Governo del Paese, con pari tempo per un reale contraddittorio e partecipazione e cogestione con i Delegati Civili di categoria e Delegati dei diritti degl’Utenti consumatori, con i Canali Dedicati, inoltre dovranno avere pari spazi di tempo radiotelevisivi in conformità al Federalismo tra canali Regionali e Nazionali.

Canale Nazionale con notiziario Politico Governativo Nazionale, con intrattenimento e spot pubblicitari.

Canale Regionale con notiziario Politico Governativo Regionale, con intrattenimento di spettacoli caratteristici, spot di prodotti prevalentemente Regionali.

Canale dedicato alla Politica Nazionale ed Internazionale, le leggi proposte nella Camera dei Delegati Nazionali, Regionali ed Europee, quelle approvate, le proposte di legge dei Delegati Civili di Categoria e degli Utenti Consumatori, i Bilanci preventivi e consuntivi di spesa Pubblica Regionale e Nazionale delle Istituzioni, Sociale ed Infrastrutture ed andamento del Bilancio di spesa Pubblica corrente annuale, rispetto al programma di spesa preventivo, Bilancio delle Entrate fiscali, Contributive, Previdenziali antinfortunistiche preventivo e consuntivo.

Canale Dedicato Nazionale alla Giustizia in generale, alle nuove leggi ed applicazioni, all’abrogazione delle leggi, inoltre a livello Regionale, per trattare argomenti della Giustizia nei Tribunali competenti, per dare voce ai Cittadini Italiani nei casi di grave ingiustizia ed al portavoce dei Giudici dei Tribunali di comunicare i casi risolti o giudicati e le motivazioni dei casi di grave ingiustizia, informazione sui Bilanci dei Tribunali secondo le voci di spesa, degl’Istituti carcerari per ogni Regione e livello Nazionale, con intervallati diradati spot pubblicitari, esempio di editoria giuridica, di quotidiani e settimanali dedicati alla Giustizia. 

Canale dedicato Nazionale all’Industria, Commercio, le leggi per incentivare lo sviluppo economico evolutivo Nazionale, le idee, i brevetti, gl’investimenti a medio e lungo termine, quali sono le Banche d’Affari che finanziano progetti d’investimento industriale a livello Regionale e Nazionale, per conoscere i piani e programmi di sviluppo nelle Città e Province, per seguire l’andamento dei nuovi insediamenti di Consorzi Industriali e Commerciali o i risultati di rientro economici degl’investimento a medio e lungo termine, le agevolazioni amministrative ai nuovi insediamenti e le infrastrutture esistenti e da realizzare. Le categorie di prodotti, la qualità e lo stile Made in Italy Nazionale e caratteristiche Regionali. Quali tipologie di prodotto sono importati dall’Estero e quanto influiscono in negativo sulla Bilancia de pagamenti, sull’occupazione, sui sussidi, sulla fiscalità, sui contributi previdenziali, sulle pensioni. Quali sono i Bilanci della maggiori Industrie e Commercio, il PIL annuo, l’Inflazione reale annua, le aliquote fiscali e contribuzione fiscale, previdenziale ed antinfortunistica Regionale e Nazionale.

Canale dedicato alla Ricerca Universitaria e Privata Scientifica, Industriale e Commerciale, quanti finanziamenti riceve ed in quali settori, come e distribuita la ricerca a livello di Regioni e Nazionale, quanti sono i brevetti senza applicazione Industriale Nazionale, quali brevetti stranieri su licenza possono essere prodotti in Italia, confronto e scambi informativi con la ricerca e sviluppo Internazionale.

Canale dedicato sulla Sanità di Medicina Generale e Ospedaliera a livello Nazionale e Regionale, sulla nuove leggi per l’applicazione di nuove protocolli di cura, lo stato della ricerca di medicinali di nuova generazione, sulle nuove pratiche chirurgiche, sulle nuove strumentazioni. Sulle ASL i tempi di prenotazione, sul numero delle prestazioni eseguite, sugli Ospedali in numero degl’interventi di pronto soccorso, numero dei ricoveri, tipologia di pazienti per reparto, il tipo di interventi chirurgici, periodo medio di degenza, numero di pazienti deceduti, il programma d’investimenti per nuove strumentazioni, programmi e progetti e obbiettivi da raggiungere, Bilanci preventivi e consuntivi di spesa per A.S.L. ed Ospedali.

Canale dedicato ai trasporti e infrastrutture, per programmare la spesa secondo le priorità di sviluppo economico industriale e turistico delle Regioni, i tempi di realizzazione dei progetti, l’andamento dei lavori. Inoltre la frequenza dei passeggeri dei Porti, Aeroporti, Stazioni ferroviarie, Caselli autostradali, con la viabilità a livello Regionale e Nazionale, con i Bilanci di spesa ed entrata preventivi e consuntivi delle Società di gestione.

Canale dedicato all’Ambiente, ai Musei, Opere d’arte, Turismo ed opere infrastrutturali che favoriscono i collegamenti Regionali e Nazionali. Gli investimenti per migliorare l’ambiente e le zone con maggior degrado, gli abusivismi edilizi e di scarico abusivo di rifiuti tossici. Gli orari e periodi d’apertura dei Musei ed Opere d’Arte, informazioni delle zone Turistiche con minore affluenza Turistica e listino prezzi di permanenza, affluenza Turistica delle Regioni, le previsioni del tempo la viabilità i mari. Le sinergie tra Consorzi industriali al consumo, Consorzi Industriali alimentari con Strutture Turistiche Regionali e Nazionali. Il Bilancio del PIL del Turismo Italiano e Straniero a livello Regionale e Nazione al fine d’incentivare nuove strutture o svilupparle nelle Regioni con minor flusso Turistico, per consentire uno sviluppo economico evolutivo armonico in tutto il Paese.

Canale dedicato all’Agricoltura, vinicola, zootecnia ed ittica, le produzioni secondo le tipologie e qualità di prodotto, le qualità e quantità esportate, le qualità e quantità commercializzate in Italia a livello Regionale e Nazionale. Le produzione caratteristiche locali è e possibili interscambi di prodotti tra Regioni, le produzioni che possono essere incentivate secondo la domanda in modo da orientare finanziamenti. Gli investimenti orientati alla Commercializzazione di prodotti caratteristici e qualità pregia delle varie Regioni a livello Nazionale di Internazionale. La quantità e qualità e prezzi de prodotti importati dall’Estero ed incidenza sulla Bilancia dei pagamenti. Il bilancio del PIL a livello Regionale e Nazionale.

Canale dedicato allo sport, ma principalmente sulla pratica sportiva, sulla preparazione degl’atleti degli sport cosiddetti minori, come la palla canestro, palla a volo, palla a mano o rugby, il ciclismo, l’atletica leggera, la ginnastica, ginnastica artistica, la scherma, la canoa, sono sport ed Atleti che rendono onore al Nostro Paese, con medaglie e trofei.

Le nomine delle alte cariche della Radio Televisione Italiana Pubblica delle reti telematiche, satellitari ed Internet, avvengono dopo l’elezioni Politiche Nazionali, da una Commissione Nazionale, composta da un Delegato del Consiglio dei Ministri, Delegati Politici di  Categoria dei Giornalisti Nazionali, Delegati di categoria Giornalisti Rai e Delegati degli utenti Istituzionali e Consumatori ed abbonati.

I Giornalisti che vogliono candidarsi come Capi Redattori delle varie reti, devono presentare le domande alla Commissione interna Rai, composta dall’Amministratore delegato, i Direttori delle reti, i Delegati di categoria e Delegati dei giornalisti della Rai e Delegati Utenti e Consumatori, le nomine avverranno per maggioranza dei voti, perché la professionalità e fuori discussione. La funzione della Commissione Rai avrà anche il compito di approvare i Bilanci di spesa ed entrata preventivi e consuntivi. 

I Giornalisti che presentano a turno le notizie davanti al teleschermo, come a turno raccolgono le notizie, con la certezza della fonte e veridicità dei dati ricevuti e trasmessi, con responsabilità civile e penale su notizie o informazioni, non attendibili o false, intesa a distorcere la realtà sociale ed economica del Nostro Paese.

Nel canale dedicato i Giornalisti, avranno la libertà dell’equidistanza di ampliare la notizia o dare voce a più interlocutori, con notizie raccolte in modo diffuso tra i Cittadini Italiani della categoria di appartenenza, e le interazioni nelle Istituzioni, Società ed Economia, come utenti e consumatori, significa evitare forme d’allarmismo sulle Attività economiche, che compromettono l’esistenza dell’Impresa ed occupazione, perché la notizia ed informazione, data in modo costante, deve impedire illegalità diffuse su un settore Istituzionale ed Economico privato, ma tutelare innanzitutto l’interesse Collettivo Nazionale.

Le candidature, le nomine a tutti i Livelli dei componenti della Rai, avvengono ogni quattro anni subito dopo le elezioni Politiche e Civili Nazionali e potranno avere due soli mandati consecutivi, dopo devono attendere un’elezione, per essere candidato nella stessa posizione.

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, per una reale indipendenza e trasparenza dell’informazione, la Rai società d’informazione Istituzionale, Sociale ed Economica Pubblica sarà finanziata, oltre dal canone annuale versato dai Cittadini Italiani, dalla raccolta pubblicitaria che sarà dilazionata tra i vari canali dedicati, riceverà una percentuale sulle Entrate fiscali delle Categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, in modo che il Giornalista è libero da condizionamenti dai Poteri Economici e Istituzionali, libertà sancita dalla Costituzione della seconda Repubblica Italiana, d’accedere a tutte le informazioni nelle Istituzioni, nella Società Civile e nell’Economia, ad esclusione della sicurezza Nazionale.

Nella Partecipazione e Cogestione Democratica, il Giornalista è tenuto a dichiarare la fonte della notizia e non è considerata una delazione, perché la segretezza della fonte, presuppone o un illecito o un potere illegale occulto nello Stato Italiano, salvo la sicurezza ed incolumità fisica della Persona, con accompagnata denuncia alle Autorità Giudiziaria o sicurezza Nazionale.

MEDIASET RADIO TELEVISIONE ITALIANA COMMERCIALE PRIVATA

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione rimarranno le tre reti televisive private commerciali. I notiziari dovranno essere improntati sui fatti provati e attendibilità dei dati trasmessi, perché anche se privata deve rispettare le regole della cogestione dell’informazione che farà osservare una Commissione della Mediaset composta con l’Amministrare della Mediaset, con i Delegati Politici, Delegati di categoria dei Giornalisti, Delegati degli Utenti Consumatori e sarà anche la Commissione per le nomine della cariche direttive in Mediaset, escluso l’Amministratore Delegato.

La Rai essendo una Radio Televisione di servizio Pubblico, non farà concorrenza per i contratti sui presentatori, sugli spettacoli in generali e sul calcio di serie A, B e F1. Alla Rai sarà lasciato il diritto della diretta radio e differita delle immagini salienti, per i commenti sportivi della serie A, campionati Europei e Coppe, la libertà per la serie C, inoltre la presentazione senza limiti degli sport Nazionali ed Internazionali cosiddetti minori.

La Mediaset non avendo interessi di carattere politico, potrà trasformare le reti in tematiche, una Generale Nazionale che pubblicizza, le altre due TV Satellitari o Internet a pagamento con abbonamenti, una trasmette Film, l'altra trasmette tutti gli sport Nazionali ed Internazionali, con alleanze strategiche societarie Internazionali.

RETI RADIO TELEVISIVE REGIONALI COMMERCIALI PRIVATE

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione le reti radiotelevisive Regionali commerciali private, devono essere stabiliti tempi certi di programmazione degli spettacoli e degli spot o televendite, inoltre proibire la messa in onda di trasmissioni con cartomanti, fattucchiere, vendite di numeri dell’otto, perché materialmente non vendono nulla e basano il loro guadagno illegale sulla credulità popolare.

Le Radio Televisioni Regionali commerciali private con un certo numero di telespettatori, possono presentare domanda ed ottenere dai Comuni, Provincia Regioni, appalto di promozione turistica di manifestazioni, sagre, festival, promozione dei prodotti caratteristici e delle piccole e medie Attività Artigianali ed Industriali dei Comuni, della Provincia e Regione, sull’agricoltura e zootecnia della zona, dove trovare i prodotti al consumo di qualità e prodotti alimentari e vinicoli di genuinità a denominazione d’origine controllata per incrementare le produzioni e commercializzazione dei prodotti Made in Italy Regionali.

GIORNALISTI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione, i Giornalisti saranno divisi in due ruoli il primo d'Informazione Istituzionale ed Economico, che prevede il conseguimento della Laurea ed iscrizione nell'Ordine dei Giornalisti, perché abbia capacità cognitive di comprendere e valutare e denunciare soprattutto la veridicità dei dati di Bilancio Istituzionali ed Economici, mentre i Giornalisti delle Notizie d'attualità sociale e cronaca, non prevede il conseguimento della laurea, ma di un titolo superiore, ne iscritti in nessun album. La differenza di ruolo e dovuta alla differenza d'importanza e responsabilità tra Informazione e Notizia

GIORNALI

Nella Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione i Giornali della carta stampata devono puntare innanzi tutto sull’acquisizione di nuovi lettori, perciò cambia la concezione del loro lavoro dei Giornalisti, avendo la libertà di trovare le informazioni su dati economici reali, convalidati dai Delegati Politici, Delegati di Categoria e Delegati degl’Utenti e Consumatori.

Le testate giornalistiche oltre a scrivere le notizie di carattere generale, i lettori avranno ogni giorno della settimana un inserto di pagine Dedicate per ogni Istituzione, come Sanità, il Bilancio di spesa di un Ospedale, in programmi d'investimenti in attrezzature, in nuovi macchinari e strumentazioni, il numero dei ricoveri, gl’interventi chirurgici, le malattie patologhe, le nascite, i decessi, le guarigioni, interventi riusciti e anche i disservizi nei singoli casi di malasanità, sulle nuove frontiere di ricerca medico scientifica, sui protocolli di cura, oppure sulla Giustizia i Bilanci di spesa ed entrate dai processi e confisca dei beni, il costo dei patrocini gratuiti alla Stato italiano, le archiviazioni e tipologia dei reati archiviati, cause pendenti, il numero dei procedimenti avviati in giudizio e finale, le indagini di procedimenti risolti, ma anche soprattutto dei casi d’ingiustizia, le leggi abrogate o di modifica dei Codici Civili, Penali e Fallimentari. 

Quest’inserto consente la critica se accompagnata dalla dimostrazione della negligenza ed inefficienza volontaria, perciò nessuno ne sarà immune né i Delegati Politici, né i Magistrati, né i Medici o Chirurghi, né i Dirigenti, devono essere i migliori a Dirigere e Governare Stato Italiano, inoltre attivare lo stimolo dei Cittadini Italiani d’ogni Istituzione, a fare gli abbonamenti collettivi, per gruppi d’uffici e leggere l’inserto settimanale d’informazione e notizie riferito alla propria Istituzione, come Ospedale, Tribunale, Scuola, Industria, Ambiente, Agricoltura.

I Giornali e riviste settimanali politico economiche, le quote societarie delle attività private non devono superare il 40%, il 20% dello Stato a tutela del diritto dell’informazione di tutte le testate Regionali, il 10% da tutta la redazione giornalistica e l’altro 20% dai Delegati dei Consumatori di tutte le categorie Istituzionali, Sociali ed Economiche, forme di finanziamenti d’azionariato o abbonamento annuale, entrate finanziarie pubblicitarie, entrate finanziaria con la vendita dei giornali o riviste, nel numero di copertura della spese di Bilancio annuale, perciò non dovranno esserci Padroni di Partito o Padroni Economici che decidono linee Politiche o Economiche, ma i Direttori e Capo Redattori devono rispondere all’Amministratore Delegato, Delegato di Categoria Giornalisti, Delegati Utenti e Consumatori o lettori. Questo significa fare Giornalismo reale e libero, senza condizionamenti economici, riacquistando la propria professionalità, fatta d’imparzialità morale, come servizio Costituzionale e Istituzionale d’informare i Cittadini Italiani.

TELEFONIA E INTERNET

La privatizzazione della Telefonia, come le altre privatizzazioni sono state solo un costo pagato dai Risparmiatori Italiani, senza migliorare l’efficienza dei servizi, la nascita di nuove Gestori della stessa linea telefonica Telecom ha solo creato tariffe di cartello, occorrono aumentare il numero d’Aziende telefoniche locali con bassi costi di gestione e tariffe, mentre quelle Nazionali, Internazionali e connessioni di rete Internet, devono aumentare i servizi e la velocità di connessione, per poterci comunicare e lavorare velocemente.

L’Aziende telefoniche avrà un nuovo sviluppo e concorrenzialità nel modo di comunicare e trasmettere dati, come stampare il giornale su un foglio elettronico ed aggiornarlo durante il giorno trasportandolo ovunque, rispondere alle chiamate telefoniche o e-mail sulla base delle domande, gestire la spesa della casa, con avvertimento vocale, sino ad una forma robotica mobile interconnessa in casa, in strada e in auto, come segreteria, informazioni, promemoria.

Le Aziende Telefoniche faranno accordi per istallare i loro motori di ricerca il loro solftware, diverranno promotori e venditori di pacchetti d’affari tutto compreso, con le Banche, Assicurazioni, Negozi, Concessionarie Supermercati, allora avremo la concorrenza reale, perché acquisire un cliente significa assicurarsi una parte del suo reddito, in cambio dei servizi informatici Bancari, Assicurativi Energetici e delle merci al consumo.

Questo sviluppo delle Aziende Telefoniche locali e Nazionali ed Internazionali, avranno le call center che può conoscere il periodo più opportuno per essere ascoltate ed offrire servizi ed offerte di prodotti, visualizzabili via internet. Questo consente avere più tempo per se stessi, alla famiglia, d’informarsi sugl’interessi vitali, per il mantenimento del benessere conseguito, con la Democrazia Rappresentativa Partecipativa e Cogestione delle Attività d’interesse Pubblico ed Attività Private.  

LA DITTATURA È DISINFORMAZIONE

NELLA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA PARTECIPATIVA E COGESTIONE LA LIBERTÀ È INFORMAZIONE DI TUTTI I DATI DI BILANCIO GESTIONALI ED ECONOMICI POLITICI, ISTITUZIONALI, SOCIALI ED ECONOMICI SANCITI DALLA COSTITUZIONE DELLA SECONDA REPUBBLICA ITALIANA.

     PACE     LAVORO           GIUSTIZIA    LIBERTà

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